Tucidide
  • Atene, 460 a.c. ca.
  • ???, 400 a.c.

Biografia

Sono stato uno fra i più acuti e lucidi storici ed un grande esponente della letteratura greca.

Segni particolari

Il mio racconto della guerra del Peloponneso è considerato - in termini di modernità - uno dei maggiori modelli narrativi dell'antichità, sicuramente uno dei primi esempi di analisi degli eventi storici secondo il metro della natura umana, con l'esclusione quindi dell'intervento di ogni divinità.

Scritti da Tucidide

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L'uomo è portato per natura a disprezzare chi lo blandisce e ad ammirare chi non si dimostra condiscendente.

Pensiamo che non sia un disonore riconoscersi poveri, ma che sia un'autentica degradazione non tentare di liberarsi dalla povertà.

Per gli uomini famosi tutta la terra è un sepolcro.

Sicuramente i più coraggiosi sono coloro che hanno la visione più chiara di ciò che li aspetta, così della gloria come del pericolo, e tuttavia l'affrontano.

Sii certo che per essere felici bisogna essere liberi e che per essere liberi bisogna mostrare il proprio coraggio, perciò non sottovalutare i pericoli della guerra.

Gli uomini sono la città, non le mura né le navi vuote di uomini.