Sandro Pertini
  • Stella San Giovanni (SV), 25/09/1896
  • Roma, 24/02/1990

Biografia

Settimo presidente della Repubblica Italiana, in carica dal 1978 al 1985. Sono stato un politico, giornalista e antifascista.

Segni particolari

È rimasta nella storia la mia esultanza nel giorno della vittoria dei Campionati del Mondo di calcio del 1982.

Scritti da Sandro Pertini

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Non esiste una moralità pubblica e una moralità privata. La moralità è una sola, perbacco, e vale per tutte le manifestazioni della vita. E chi approfitta della politica per guadagnare poltrone o prebende non è un politico. È un affarista, un(…)

Se c'è qualcuno che dà scandalo; se c'è qualche uomo politico che approfitta della politica per fare i suoi sporchi interessi, deve essere denunciato!

Dai fumatori si può imparare la tolleranza. Mai un fumatore si è lamentato di un non fumatore.

Sono del parere che la televisione rovina gli uomini politici, quando vi appaiono di frequente.

Il fascismo per me non può essere considerato una fede politica... il fascismo è l'antitesi di tutte le fedi politiche, perché opprime le fedi altrui.

Il modo migliore di pensare ai morti è pensare ai vivi.

Sono socialista, da più di mezzo secolo. Per me socialismo vuol dire esaltazione della dignità dell'uomo; e quindi il socialismo non può andare disgiunto dalla libertà.

Nessuno può negare che la P2 sia un'associazione a delinquere.

È meglio la peggiore delle democrazie della migliore di tutte le dittature.

Io ero pacifista ma andai volontario in guerra perché se a combattere dovevano andare i figli degli operai e dei contadini, dovevo andarci anche io.