Stig Dagerman
  • Älvkarleby (Svezia), 05/10/1923
  • Enebyberg, Stoccolma (Svezia), 05/11/1954

Biografia

Sono stato uno scrittore e giornalista svedese, nella mia breve ma intensa vita.

Segni particolari

Non sono stato molto fortunato ed ho sofferto molto, soprattutto la perdita degli affetti a me più cari: prima mia madre mi ha abbandonato, e poi, mio nonno, il mio punto di riferimento, è stato assassinato da un folle.

Scritti da Stig Dagerman

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Nell'autunno del 1946 gli alberi della Germania sono rimasti spogli per la terza volta dopo il famoso discorso di Churchill sull'imminente caduta delle foglie.

Io presi un bicchiere e lo vuotai dritto nella mia anima.

Mi manca la fede e non potrò mai, quindi, essere un uomo felice, perché un uomo felice non può avere il timore che la propria vita sia solo un vagare insensato verso una morte certa.

Posso anche essere libero dinanzi al potere della morte. Certo, non potrò mai liberarmi dal pensiero che la morte segue i miei passi, e tanto meno negare la sua realtà. Ma posso ridurre la minaccia fino ad annullarla non ancorando la mia vita a(…)

Qui riposa uno scrittore svedese, caduto per niente, sua colpa fu l'innocenza; dimenticatelo spesso.