Thomas Hobbes
  • Malmesbury, Inghilterra, 1588
  • Hardwick Hall, Inghilterra, 1679

Biografia

Fui un filosofo inglese, autore del famoso volume di filosofia politica intitolato "Leviatano" (1651).

Segni particolari

Benché sia oggi ricordato soprattutto per la mia opera sulla filosofia politica, contribuii a diversi campi del sapere, tra i quali storia, geometria, etica, filosofia generale e ciò che ora verrebbe chiamato scienze politiche.

Scritti da Thomas Hobbes

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Per comandare alla natura bisogna obbedirle.

L'errore di un uomo non diventa la sua legge, né lo obbliga a persistere in esso.

Le parole sono i gettoni dei saggi, che non fanno i conti con essi, ma sono i soldi degli sciocchi.

La gloria improvvisa è la passione che causa quelle smorfie chiamate risate.

Le due virtù cardinali in guerra sono la forza e la frode.

Sto per intraprendere il mio ultimo viaggio, un grande salto nel buio.

L'esaltazione degli antichi scrittori procede non dalla reverenza per i morti, ma dallo spirito di rivalità e dalla reciproca invidia dei vivi.

Il privilegio dell'assurdità, a cui nessuna creatura vivente è soggetta, tranne l'uomo.

L'interesse e la paura sono i principi della società.

La guerra non consiste solo di battaglie, o dell'atto di combattere, ma di un periodo di tempo, in cui la volontà di contendere in battaglia è sufficientemente nota.