Tommaso d'Aquino
  • Roccasecca, 1224/1225
  • Priverno, 07/03/1274

Biografia

Filosofo scolastico e teologo, detto "Doctor Angelicus" o "Doctor Universalis" dai contemporanei, sono uno dei principali pilastri teologici della Chiesa cattolica, che mi venera come Santo, mi considera Dottore della Chiesa e mi festeggia il 28 gennaio. La Chiesa Luterana mi ricorda l'8 Marzo.

Segni particolari

Il mio pensiero filosofico, da molti considerato il più significativo dell'età medievale, viene definito Tomismo.

Scritti da Tommaso d'Aquino

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I principi innati nella ragione si dimostrano verissimi: al punto che non è neppure possibile pensare che siano falsi.

La bellezza di Dio è la ragion d’essere di tutto ciò che è.

Solo Cristo è il vero sacerdote, gli altri sono i suoi ministri.

Tu non possiedi la Verità, ma è la Verità che possiede te.

Il mondo sarebbe imperfetto senza la presenza della donna.

Dal momento della nascita l'uomo beneficia dell'assistenza di un angelo.

Pensiero e ragione si possono conciliare, anzi, la ragione serve a pianificare alcuni enigmi della fede, anche se l'intelletto umano è limitato. Lo scopo della fede e della ragione è lo stesso, se poi la ragione si trova in contrasto con la fede(…)

Uno e identico è l’atto del sentito e del senziente.

Come gli occhi della nottola sono abbagliati dalla luce del sole che non riescono a vedere, ma vedono bene le cose poco illuminate, così si comporta l’intelletto umano di fronte ai primi principi, che sono tra tutte le cose, per natura, le più(…)

Se invero uno propone ad un altro cose che non sono incluse nei principi per sé noti, o che non appaiono chiaramente incluse, non produrrà in lui sapere, ma forse opinione o fede.