Tzvetan Todorov
  • Sofia (Bulgaria), 1 marzo 1939

Biografia

Ho scritto molti saggi e libri, in particolare sulla filosofia del linguaggio e sui rapporti tra gli individui e le culture diverse.

Segni particolari

Nel 1963 mi sono trasferito a Parigi, dove sono stato allievo di Roland Barthes

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Scritti da Tzvetan Todorov

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​Le pagine meno gloriose del nostro passato sarebbero le più istruttive se solo accettassimo di leggerle per intero.

L'assenza di incontri con soggetti differenti, è molto riposante, poiché non mette mai in discussione la nostra identità; è meno pericoloso osservare cammelli che uomini. 

La tolleranza è una virtù, a condizione che sia chiaro in partenza lo zoccolo duro di ciò che è considerato come intollerabile.

Quando mi chiedono perché amo la letteratura, mi viene spontaneo rispondere: perché mi aiuta a vivere.

È sotto l'effetto della paura che si compiono i gesti più inammissibili. 

La civiltà coincide con un atteggiamento morale che non è mai acquisito in modo definitivo, né da parte di un individuo, né da parte di un popolo.

Il passato è fruttuoso non quando serve a nutrire il risentimento o il trionfalismo ma quando il suo gusto amaro ci porta a trasformarci.

Il progresso tecnologico non comporta una superiorità sul piano dei valori morali e sociali (né una condizione di inferiorità).

Le epoche più gloriose nella storia di ogni cultura sono quelle di apertura verso gli altri popoli.