Ugo Tognazzi
  • Cremona, 23/03/1922
  • Roma, 27/10/1990

Biografia

Con Alberto Sordi, Vittorio Gassman e Nino Manfredi sono stato uno dei "mattatori" della commedia all'italiana.

Segni particolari

Ho iniziato a fare televisione alla neonata Rai TV, in coppia con il mio grande amico Raimondo Vianello, nel varietà "Un due tre".

Scritti da Ugo Tognazzi

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L'unico cibo afrodisiaco secondo me è la donna.

Inflazione significa essere povero con tanti soldi in tasca.

L'ottimista è un uomo che, senza una lira in tasca, ordina delle ostriche nella speranza di poterle pagare con la perla trovata.

L'ispettore delle imposte crede esattamente il doppio di quello che gli si dice.

L'uomo mangia anche con gli occhi, specie se la cameriera è carina.

Nei miei personaggi non c'è un reale pentimento ma c'è la desolazione, la disperazione in certi casi, e comunque un rimanere attonito di fronte alla manifestazione dei propri difetti.

La critica italiana ha poca dimestichezza con il cinema brillante, il cinema che diverte, e quindi ha avuto sempre un giudizio diminutivo nei suoi confronti.

Cosè il successo? Non lo so, lo sanno coloro che non l'hanno mai avuto. Non si fa in tempo a rendersene conto. È cosi rapido.

È davvero deprimente constatare che il pubblico preferisce un lavoro brutto.

Sono sensibile alla mediocrità degli altri, questo mi è sempre servito quando ero attore comico di rivista: il mio personaggio aveva origine sempre nell'osservazione della mediocrità della vita e quindi degli uomini.