Publio N. Ovidio
  • Sulmona, L'Aquila, 43 a.c.
  • Tomi, Romania, 18 d.c

Biografia

Fui un poeta latino, del circolo di Messalla Corvino.

Segni particolari

La mia opera più famosa è Le Metamorfosi, in 15 libri di esametri. Il mio capolavoro, ultimato poco prima dell'esilio, contiene più di 200 favole di trasformazioni, dal Caos all'apoteosi di Cesare e Augusto.

Aforismi di Publio N. Ovidio

10 su 15

Che è il sonno, se non l'immagine della gelida morte.

Un amante teme tutto quello che crede.

Molti ti saranno amici finchè sarai felice, ma quando verrà il brutto tempo, resterai solo.

Nell'amore non bisogna mai affrettare il piacere.

Volere è poco, bisogna volere con ardore per raggiungere lo scopo.

Possiamo imparare persino dai nostri nemici.

Non posso vivere sia con te che senza di te.

Che una bella donna conceda o neghi i suoi favori, le piace sempre che le vengano chiesti.

Non si desidera ciò che è facile ottenere.

Giove, dall'alto, ride dei falsi giuramenti degli amanti.