Enrico Mentana
  • Milano, 1955

Biografia

Sono un giornalista e conduttore televisivo.

Segni particolari

Mi sono dimesso da Mediaset perchè preferirono mandare in onda il "Grande Fratello", invece di uno speciale su Eluana Englaro, che era appena morta.

Scritti da Enrico Mentana

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La libertà, come la bravura, non è una dote che ci si autoattribuisce, ma una qualità che ci viene riconosciuta solo dopo averla esercitata.

Niente è per sempre ma è stato bellissimo avere un rapporto diretto con i telespettatori.

A volte si chiede la testa di qualcuno per non ottenerla. E' uno "sfogatoio", un modo per marcare il territorio.

Credo di aver imparato una certa sintassi della comunicazione, per cui se un avvenimento è poco importante si danno due righe, se lo è abbastanza si fa un servizio filmato, se è importantissimo si fa un collegamento.

Non mi sento più di casa in un gruppo che sembra un comitato elettorale, dove tutti ormai la pensano allo stesso modo, e del resto sono stati messi al loro posto proprio per questo.

E' evidente che quando la tua parte politica governa, meno informazione c'è e meglio è, meno fastidi ci sono meglio è, meno voci ci sono e meglio è.

Adesso che non sono più concorrente di Bruno Ve­spa posso confermare che è solo un uomo pieno di boria, capace di falsificare i dati per non scen­dere da quel piedistallo privile­giato sul quale si trova.