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I metalli si riconoscono dal suono, le persone dalle parole e, soprattutto, dalle azioni.
Non tutti coloro che vedono hanno aperto gli occhi, e non tutti coloro che guardano, vedono.
Valere e saper mostrare che si vale significa valere due volte: ciò che non si vede è come se non ci fosse.
Nel godere, si vada lenti; nell'agire, in fretta.
Una bugia ne rende necessarie molte altre.
Il cavillare può essere segno di ingegnosità, ma il saper trovare una via d'uscita dalle difficoltà è indice di intelligenza.
Ciascuno mostra quello che è dagli amici che ha.
Si applaudono le sciocchezze di un ricco mentre non si presta neppure orecchio alle massime di un povero.
Il primo passo verso l'ignoranza è presumere di sapere, e molti saprebbero se non pensassero di sapere.
In ogni cosa fuggi dall'eccesso.
Pensare come i meno, parlare come i più.
La felicità non è sempre e tutta opera del caso.
A vent'anni un uomo è un galletto, a trenta un leone, a quaranta un cammello, a cinquanta un serpente, a sessanta un cane, a settanta una scimmia, e ad ottanta non è più niente.
Sebbene molti muoiano da sciocchi, sono pochi gli sciocchi che muoiono.
La cultura non sostenuta dal buon senso è raddoppiata follia.
Non c'è deserto peggiore che una vita senza amici: l'amicizia moltiplica i beni e ripartisce i mali.
Per vivere, lascia vivere.
Chi comunica i suoi segreti ad un altro ne diventa schiavo.
È meglio scoprire di essere stati ingannati sul prezzo che sulla qualità della merce.
Grande infelicità è non servire a nulla, ma non minore infelicità è servire a tutto.
Vincere turpemente non è vincere.
Bisognerebbe studiare le persone allo stesso modo in cui si studiano i libri.
Qualunque idiota può dire la verità. Ma per mentire ci vuole intelligenza.