John Donne
  • Londra, 1572
  • Londra, 1631

Biografia

Sono stato uno dei maggiori autori inglesi di poesia metafisica. Fui anche un religioso e, come tale, ricoprii il ruolo di decano della cattedrale londinese di St.Paul. Scrissi sermoni e poemi di carattere religioso, traduzioni latine, epigrammi, elegie, canzoni e sonetti.

Segni particolari

Celeberrimi sono i miei versi di "Nessun uomo è un'isola" contenuti in "Meditation XVII" e citati da Ernest Hemingway in "Per chi suona la campana" e da Nick Hornby in "Un ragazzo" (About a Boy).

Scritti da John Donne

10 su 15

La castità non è castità in un vecchio, ma solo l'incapacità di non essere casto.

Nessun uomo è un'isola a sé stante; ognuno è parte di un continente.

Non essere parte di qualcosa, significa essere niente.

Non faccio nulla contro me stesso, eppure sono il mio carnefice.

L'umiliazione è l'inizio della beatificazione.

Il grande capolavoro della natura, l'elefante; l'unica creatura gigantesca e innocua.

Per amor di Dio stai zitto, e lasciami amare.