Jorge Amado
  • Itabuna, Bahia (Brasile), 10/08/1912
  • Salvador de Bahia (Brasile), 06/08/2001

Biografia

Sono stato uno scrittore brasiliano molto attivo politicamente. Mi è stato conferito il titolo di "Dottore Honoris Causa" da facoltà universitarie in Brasile, Portogallo, Italia, Israele e Francia. Il titolo francese è stato l'ultimo che ho ricevuto personalmente, nel 1998, seppure già ammalato.

Segni particolari

Sono stato 5 anni in esilio - prima in Francia e poi in Cecoslovacchia - per poi ritornare nella mia patria nel 1955.

Scritti da Jorge Amado

10 su 10

La felicità appartiene agli stupidi e ai somari. È una fortuna che siamo infelici.

La tristezza è l’unico peccato mortale perchè è l’unico che offende la vita.

Quel desiderio era smisurato, appunto perché senza speranza.

Voler bene è facile, succede quando uno meno se lo aspetta, uno sguardo, una parola, un gesto, e il fuoco si propaga bruciando petto e bocca; il difficile è dimenticare.

Il miglior tonico esistente è l'amore.

È in momenti di grande decisione che si può misurare un uomo o una donna.

Io dico no quando tutti, in coro, dicono sì. Questo è il mio impegno.

I lavoratori delle piantagioni recavano il vischio del cacao molle attaccato alla pianta dei piedi, come una spessa scorza che nessun'acqua al mondo avrebbe mai potuto lavare. Ma tutti, lavoratori, jacunos, colonnelli, avvocati, medici,(…)

La notte corre incontro a se stessa.

L'amore è come un manto di velluto che ricopre le imperfezioni dell'umanità.