In amore bisogna essere senza scrupoli, non rispettare nessuno. All'occorrenza essere capaci di andare a letto con la propria moglie.
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Una nave in darsena, circondata dalle banchine e dai muri, ha l’apparenza di una prigioniera che medita sulla libertà, con la tristezza di uno spirito libero messo a freno.
Come faccio a spiegare a mia moglie che quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando?
Si dovrebbe andare oltre i limiti della normale sensibilità per influenzare profondamente le altre persone.
È tipico di un uomo privo d'esperienza non credere alla fortuna.
Giudica un uomo in base ai suoi nemici oltre che dai suoi amici.
Guai all'uomo il cui cuore da giovane non ha appreso a sperare, ad amare e a riporre fiducia nella vita!
Quanto più una persona è intelligente, tanto meno diffida dell'assurdo.
L'abitudine di riflettere profondamente è la più perniciosa fra tutte le abitudini prese dall'uomo.
L'uomo è un lavoratore: se non lo è, non è nulla.
Metti a nudo il tuo cuore, e la gente starà ad ascoltarti per quello – e solo quello è interessante.
Il mare non è mai stato amico dell'uomo. Tutt'al più è stato complice della sua irrequietezza.
Non è necessario credere in una fonte sovrannaturale del male: gli uomini da soli sono perfettamente capaci di qualsiasi malvagità.
Si vive come si sogna: perfettamente soli.
Essere donna è terribilmente difficile perché consiste principalmente nel trattare con gli uomini.
Erano dei conquistatori e per questo, non ci vuole che la forza bruta, niente di cui essere fieri quando la si ha, perché questa forza non è che un accidente che deriva dalla debolezza altrui.
Il lavoro non mi piace – non piace a nessuno – ma mi piace quello che c'è nel lavoro: la possibilità di trovare se stessi. La propria realtà – per se stesso, non per gli altri – ciò che nessun altro potrà mai conoscere.
Il valore di una frase risiede nella personalità di chi la pronuncia, perché nulla di nuovo può essere detto da creatura umana.
La critica, quel bel fiore dell'espressione personale nel giardino delle lettere.
Nessuna occupazione è seria, neppure quando l'ammenda per il fallimento è rappresentata da una pallottola in petto.
Solo l'immaginazione dell'uomo fa sì che la verità trovi un'effettiva e inalienabile esistenza. L'immaginazione, e non l'invenzione, è la suprema padrona dell'arte come della vita.
Soltanto nella nostra attività troviamo la salutare illusione di un'esistenza indipendente dall'universo intero, del quale tuttavia costituiamo soltanto una parte trascurabile.
Un'opera che aspiri, per quanto umilmente, alla condizione di arte, dovrebbe portare in ogni riga la propria giustificazione.