Nel mezzo del cammin di nostra vita
Mi ritrovai in una bolgia oscura
Chè la diritta via era smarrita
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
Esta selva selvaggia e aspra e forte
Che nel pensiero rinnova la paura!
Mi risvegliai in una struttura in cemento[1]
Speravo fosse solo un sogno
Purtroppo la realtà era un vero tormento
Improvvisamente verso di me pareva venisse
Una lupa rabbiosa
Che aspettava che la paura mi tradisse
Mantenendo lo sguardo fisso a terra
Per non dare alla lupa soddisfazione
Le chiesi “ Chi sei e perché ami la guerra?”
Rispuosemi:”Sono Gangai[2]Preside che ricusa;
lavorai nella scuole civiche con Campagnano[3]
e ogni mia gesta si trasformò contro di me, in accusa.
I miei fedeli rivoltarsi contro la mia figura,
“io che sentivo i docenti come figli miei
Tantè che il loro ricordo da lustri perdura”
“Cito ad esempio due prof. valorosi
A cui feci molte battaglie
Sempre con toni molto decorosi
Il primo[4]da poco meno di un anno in pensione
Libero da lavoro dipendente,
il secondo[5]mostrava contro di me avversione
la belva ringhiò per dimostrare
che nonostante gli anni passati
conservava l’arte di comandare
io che ricordavo dei colleghi i racconti
tirai verso le fauci della lupa una polpetta
con dentro tanti brutti ricordi, senza sconti
le rimembrai le sue offese tante
per citarne una, quella scritta ,
al prof. Bonelli : “Tracotante”
erano bei tempi, ringhiò la lupa,
non come ora.
E pensando al futuro si fa cupa
Poi rivolgeasi con sguardo triste
Cominciò a proferire, come,
se fosse ispirata non più da conquiste
e disse:” ti ritrovi in un luogo sperduto
e se non trovi un rimedio
in pochi anni , sarai fottuto
“non cedere alle lusinghe del potere
Continua la tua strada
E non dar retta a ciò che ti dirà un cavaliere.
Ti farà vedere una città incantata
Ma quando sarai dentro le sue mura
Scoprirai che è del tutto stregata
Non troverai i giovani colleghi
Portatori di entusiasmo,
neanche se con i tuoi amici , preghi.
Saranno sacrificati al dio dell’efficienza
Pur sapendo che chi lo ha deciso
Non dimostra di essere un pozzo di scienza
Per voi è prevista una peggiore punizione:
dovrete lavorare 24 ore
senza neanche la pausa a fine lezione
Di fronte a questo presagio funesto
Decido insieme ai miei compagni.
“neanche un secondo in più, qui, resto
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[1] Progetto di trasferimento delle paritarie a Loreto
[2] Preside dei civici licei scientifico e magistrale fino al 1999
[3] Direttore delle scuole civiche fino al 2004
[4] Bruno Zocchi in pensione dal 2004
[5] Alberto Bonelli