Catone
  • Tusculum, 234 a.C.
  • 149 a.C.

Biografia

Sono stato un politico, generale e scrittore romano.

Segni particolari

Fui soprannominato "il Censore" perché provai invano a porre fine al malcostume che aveva pervaso la città.

Scritti da Catone

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Quello che ti manca chiedilo in prestito a te stesso.

Le avversità domano e insegnano che cosa convenga fare; la buona sorte, invece, suole impedire di riflettere e di agire adeguatamente.

È davvero strano che un indovino non rida quando incontra un indovino.

Non vergognarti di volere che ti sia insegnato ciò che non sai. Saper qualcosa è fonte di lode, mentre è una colpa non voler imparare nulla.

Se padroneggi l'argomento, le parole seguiranno.

Non credere sempre a chi ti dà notizie: bisogna avere poca fiducia in chi parla molto.

Fuggi le chiacchiere, per non essere reputato un loro fomentatore: a nessuno nuoce aver taciuto, nuoce aver parlato.

E' meglio avere degli acerrimi nemici piuttosto che quegli amici che si fingono dolci: i primi spesso dicono il vero, i secondi mai.

Compra non ciò che ritieni opportuno, ma quello che ti necessita; il superfluo è caro anche a pagarlo un soldo.

I ladri di beni privati passano la vita in carcere e in catene, quelli di beni pubblici nelle ricchezze e negli onori.