Mario Zucca
  • Torino, 1955

Biografia

Sono un attore, cabarettista e doppiatore italiano.

Segni particolari

Sono diventato famoso per aver lanciato il tormentone "Vi amo bastardi" a "Drive In" nel 1987.

Scritti da Mario Zucca

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Volevo andare al circo. M'hanno detto: "Se vogliono vederti, vengono loro qui".

Mia sorella era così brutta che una volta si perse e, quando denunciammo la scomparsa e la descrivemmo ai carabinieri, non ci volevano credere.

Di mestiere vendeva levrieri ai ciechi che hanno fretta.

A Natale mia madre faceva sempre il tacchino. Un'imitazione orrenda!

Da piccolo i miei mi mandavano in una colonia di bambini così poveri che sulla spiaggia, invece dei castelli, facevamo le case popolari di sabbia.

Era così brutta che un guardone davanti alla sua finestra si addormentò.

La mia maestra cominciò la carriera insegnando in un nido. Dovette smettere per le vertigini.

I miei genitori erano talmente poveri che quando andavo a scuola non solo mi compravano i libri usati, ma addirittura i diari usati. Il primo giorno di scuola avevo già compito per tutto l'anno.

Mia moglie mi ha sposato per fare un dispetto a un uomo. Dopo un anno ho scoperto che quell'uomo ero io.

Per mio padre io non ero un coglione. Ero l'altro.