La magia di un incontro

Semplice e fresca mi appare la fanciulla ora al mio cospetto, parla di nulla di suo e ride forte quando le solleticano l'umore. Accosta le sue mani al dolce viso e timidezza le richiama dietro i lobi. Non cela, il capo chino, la porpora di labbra che lucifera il pallore di un volto invernale. Poco so di lei e tanto del perchè mi attrae: non occasione oggi mi darà di inventarla o riscoprirla: mi siede a fronte e ignora la sua rinascita con me. ... E il fascino di un attimo svanisce in minor tempo! Si leva, e soltanto mi concede di seguire, col sorriso del rimpianto, lei che si va.

  N.R. 18/02/00