Antonio Gusmai
  • Trani
  • 26/05/1983

Biografia

Doctor of Philosophy, giurista, amante del dubbio e delle incertezze.

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Scritti da Antonio Gusmai

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Non ho ancora conosciuto nessuno che detesti i fiori. Sono una strenna divina. Eppure, quanti sanno come si chiamano?

Rileggerei ogni cosa che non ho scritto. Riascolterei tutto quel che non ho detto. Lo farei, non di rado, per accarezzare l’idea di quel che ho dimenticato di essere.

Ogni cosa è graziata dal tempo. Esso è un magnifico restauratore. Non logora, ristruttura.

La più nobile delle sbornie? Quella che si prende nel salotto dell’amor proprio. I bevitori della propria coscienza sono ebbri lucidissimi, si ubriacano senza intontire.

Nelle tasche del pensiero si rinvengono sempre frammenti consunti di libertà inespressa.

Le più folli aperture sono sempre meno esiziali delle più ampie chiusure. La linea dell’orizzonte indicherebbe un recinto se fosse sotto gli occhi.

Fatico a credere all’esistenza di uomini che, all’orizzonte, possano immaginare un mondo dipinto da un solo colore.

Un certo tipo di occidentali, in fondo, a che cosa hanno ambito? Al raggiungimento di tanti piccoli sfavillanti equilibri subito prossimi alla frantumazione, al posto di armonie più solide lentamente in erosione. Questo il modello che ancora molti(…)

L'amore giace là, appeso al confine dello scibile.

Non è affatto vero che gli infantilismi denotano immaturità. Dietro ciascuno di essi è spesso nascosta un'autentica e straordinaria interezza di valori.