Carmen Laruccia
  • 23/08/1974

Aforismi di Carmen Laruccia

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Non so con chi tu abbia parlato, ma non ero io.  Sì!  il nome è lo stesso, ma io non avrei potuto concederti più di due minuti di sincera amicizia.  

La sensibilità di un uomo? Mi pare di averla vista sul fondo di un cassetto da qualche parte in cucina. E' come quelle cose che se le cerchi non le trovi, e poi, nel momento in cui rimetti tutto a posto, ecco che spunta inpportuna, perchè ora non(…)

Ti ho sognato con il tuo vestito migliore, indossavi così elegantemente il tuo nome, che null'altro ti rendeva più bello ai miei occhi....  

Chi può dire cosa è vero e cosa non lo sia ! io posso costruire un'illusione e tu potresti volerti perdere , non per questo a noi due potrebbe essere interdetto il paradiso.  

C'è sempre un posto in cui nascondere un segreto.  

Le riconosci le donne. Sempre pronte a dare all'uomo la dose mortale d'amore.  

Ognuno di noi può considerarsi un cocktail di benvenuto per colui che diventerà il proprio amante. Io sono la tua bevanda sorridente con una punta di veleno.  

In effetti ti ho dimenticato un po' troppo in fretta. Sei stato nei mie pensieri come il mio lucidalabbra, troppo appariscente e appiccicoso all'inizio e poi non hai retto lungo la giornata.....  

Neanche il silenzio è un temibile avversario, rimane lì quieto, senza forma, nè armi, perchè dovrebbe preoccuparmi il nulla?  

Il passato che ritorna è un nemico che non sei riuscito a cancellare.