Eric Hoffer
  • New York (Stati Uniti), 25/07/1902
  • San Francisco (Stati Uniti), 21/05/1983

Biografia

Il mio primo libro "Il vero credente" è considerato come un classico. Ho dato sempre grande importanza agli umili, alle classe disagiate. Alla mia attività di scrittore e filosofo, ho sempre affiancato una miriade di lavori manuali diversi.

Segni particolari

Ho lavorato come scaricatore di porto sino a 65 anni. Nel frattempo, leggevo e scrivevo molto.

Scritti da Eric Hoffer

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La dissipazione è una forma di autosacrificio.

Noi non ci sentiamo veramente grati nei confronti di quelle persone che fanno realizzare i nostri sogni; esse rovinano i nostri sogni.

L'individuo che deve giustificare la propria esistenza attraverso i propri sforzi è eternamente schiavo di se stesso.

La fede assoluta corrompe in modo altrettanto assoluto quanto il potere assoluto.

L'inizio del pensiero è il disaccordo – non solo con gli altri ma anche con noi stessi.

Non c'è solitudine più grande della solitudine di un fallito. Il fallito è un estraneo nella sua stessa casa.

Per conoscere la religione di una persona non dobbiamo ascoltare la fede che dice di professare, ma dobbiamo trovare il suo tipo di intolleranza.

Quando ci sono le capacità tecniche necessarie a smuovere le montagne, non c'è bisogno della fede che smuove le montagne.

Quando crediamo di possedere l'unica verità, è probabile che siamo indifferenti alle normali verità quotidiane.

Siamo soliti pensare che una rivoluzione sia causa di profondi cambiamenti. In realtà accade proprio il contrario: il cambiamento prepara gli animi alla rivoluzione.