Giulio Nicolai
  • Livorno (Italia)
  • 20/09/1987
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Aforismi di Giulio Nicolai

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"Mi misi ad ascoltare la notte, la melodia che i miei pensieri intonavano col cielo stellato, ad assaporare il profumo dell'erba bagnata dall'umida oscurità. Mancavi tu a render giustizia a quella notte stellata."

Riempite i vostri corpi di materia mentre svuotate i vostri cuori dai sentimenti. È uno scambio impari, destinato a far affondare la nave. I piaceri della carne non valgono quelli dell'anima, devono accompagnarsi ad essi, non sostituirli.

Decisi di farmi sfuggire l'occasione perché non era l'occasione che stavo aspettando. La soddisfazione nasce quando si ottiene ciò che si desidera, non ciò che è comunemente desiderabile.

Non si beve per dimenticare un fatto, una questione o una persona. Si beve per dimenticare se stessi, per qualche tempo, quanto basta per non doversi chiedere scusa.

La vita è una vetrina fin quando non diventa uno specchio.

Si diventa adulti quando l'aiuto degli altri diventa facoltativo e non più indispensabile.

Ci sono casi in cui l'ipocrisia è l'unico modo che hanno certe persone per fare autocritica.

Quando si parla di felicità altrui vi sono tre tipi di persone: gli indifferenti, i coltivatori e i cannibali.  I primi non se ne curano; i secondi si irrorano della vostra felicita' per coltivarla come un seme, per essere loro stessi(…)

Quando un ricco e un povero discutono, il ricco ha quasi sempre torto e il povero quasi sempre ragione. Quando un governo e un popolo discutono, anche questo piccolo margine di dubbio viene meno.

Crescere vuol dire smettere di arrivare al punto di dover chiedere scusa, significa fermarsi un attimo prima per evitarlo.