Luciano Lodoli
  • Roma
  • 08/09/1943

Biografia

Ho esercitato la medicina in diverse specialità per i primi 35 anni in varie specialità. Dal 1996 mi occupo prevalentemente di psicoterapia. Il mio campo di interesse attuale è la metafora come chiave di accesso alla componente tacita della coscienza.

Segni particolari

In pubbliche riunioni siedo in fondo a sinistra. Nella vita e nel lavoro ho sempre perseguito il fine di attingere diverse e molteplici visioni del mondo.

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Aforismi di Luciano Lodoli

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La deriva spontanea del despotismo populista non può che avere alla fine il sopravvento in società fondate sul liberismo capitalista. La cultura soltanto può essere il baluardo rivoluzionario contro il caos e la dissoluzione della democrazia.

Stolti che si riempiono la bocca di frasi fatte prive di senso ma con riverberi emotivi orribili: i gregari del despota populista.

Vi sono momenti così orribili e nefasti per la democrazia che ne nasce un discrimine fondamentale: prendere parte decisa e intransigente contro il potere fellone, complice e colluso. Se il despota proclama "o con me o contro di me" è inevitabile(…)

Ci sono al mondo persone molto migliori di quanto ci possano apparire oggi: la grande maggioranza di quelli che un giorno riusciremo a conoscere a fondo. Qualsiasi cosa significhi a fondo, qualsiasi cosa significhi conoscere.

Sandro Pertini fu nostro presidente della Repubblica senza mai avere dai cittadini apprezzamenti "bulgari" ma esercitando le sua magistratura con la semplicità e l'onestà schietta di chi sa dirigere il proprio sdegno diritto al cuore della(…)

Cerca in te ciò che credevi fuori e scoprirai splendide esecuzioni delle tue preziose sinfonie silenziose.

Quasi mai è importante vincere, è invece sempre importante mantenersi liberi, reattivi e non asserviti al potere del potente di turno. Sembra poco ma è tutto.

Il problema della democrazia non coincide con il conoscere se un esercente del potere legislativo o esecutivo sia più o meno efficiente ma come e con quali istituti può essere controllata costantemente la correttezza e la trasparenza del suo(…)

Meglio non avere eroi ma persone controllabili e trasparenti in ogni posto di potere. La pochezza degli eroi e' sempre pericolosa.

Di alcuni personaggi sono più orribili e disgustose le spiegazioni che danno per giustificare il loro operato che gli ipotizzati atti di cui sono accusati.