Marco Saya
  • Milano (Italia)
  • 03/04/1953

Aforismi di Marco Saya

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Noi siamo oltre il declino, siamo nelle barbarie delle parole.

Nell'antica Roma 2 imperatori su 3 morivano assassinati, bei tempi.

Meglio uno spazzino di un opinionista che finge di sapere.

Tutti vendono qualcosa, l'importante è non finire nella stagione dei saldi.

L'uso effettistico della parola spesso nasconde il concetto del vuoto.

E' sempre più difficile scrivere perché l'alfabeto del mondo è sempre più povero

Tutti gli scrittori pensano di essere immortali ma dall'aldilà non ci arrivano le loro pubblicazioni.

La rete è vissuta dai più come un passaggio televisivo con la differenza che nessuno è il protagonista della soap opera.

Il senso del dovere non sussiste più quando viene a mancare il "dovere" del rispetto.

Oggi tutti parlano di resistenza, nuova resistenza, r-esistere senza mai specificarne la sostanza, una bella parola che sprofonda nella paura di uno scontro reale.