Marco Saya
  • Milano (Italia)
  • 03/04/1953

Aforismi di Marco Saya

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quando penso ai "moderati" penso sempre a coloro che hanno il culo al caldo.

Quando si grida: "Attenti al lupo" è perché si ha il terrore di perdere i propri "colli di volpe."

una volta c'era la classe media, ora c'è la classe dei medi.

la letteratura è oggi morta perché il lettore ha un vissuto molto più interessante di chi gliene propone uno, spesso finto, snob e patinato o, peggio ancora, similsofferto.

I buoni registi vedo che continuano a produrre film eccezionali, non così i poeti che giusto solo la prima sceneggiatura è spesso quella buona. Dunque sono solo delle comparse di una regia a loro ignota.

dio li fa e poi bisognerebbe accopparli.

Divertenti quelle rubriche che leggo in giro dove i poeti consigliano la lettura di altri poeti o quelle antologiche sulla migliore produzione poetica dell'ultimo ventennio, come dire la sacra corona unita suggerisce di rapinare le banche assieme(…)

La poesia è come il golf, roba da figli di papà.

uno, tra i tanti vantaggi della " maturità", è che i cosiddetti luoghi comuni vengono abbattuti come birilli.

tutti quelli che dicono: "era un esempio da seguire". peccato che non abbiano mai seguito quell'esempio.