Abbiamo il dono della parola che davvero sa fare di tutto: capace di annunciare l'amore come di scatenare le guerre, atta a consolare e a ferire. Pensiamoci, quando l'usiamo!
Il seme cattivo ha le stesse probabilità di germinare del buono, ma maggiore capacità di propagazione perché in un mondo competitivo la bontà appare perdente. Comunque a furia di ripeterselo ci si può convincere del detto che "la cattiveria non paga" e sperare nel miracolo.