Accresci sempre i fiori semplici, quelli che appaiono al tuo vedere come infantili visioni, e nel raccoglierli ti accorgerai d'avere tra le mani non fiori di campo ma splendide rose.
L'albero dell'ego, asfissia il terreno dell'anima. Con le sue invadenti radici, e i suoi alti e sterili rami, adorni da mille bocche insaziabili, divoreranno l'aria che respiri. Grande pena fa l'uomo che da codesto demone è posseduto, carnefice e vittima allo stesso tempo. Confuso affama la sua dignità, nutrendone invece la sua falsa immagine, l’EGO.