Adesso che posso permettermelo, non mi impongo nulla. Assecondo le scelte che mi vengono indicate dal mio essere, assaporando una ulteriore forma di libertà.
Mi accompagno volentieri con la morte. La invito alla mia tavola. Le dedico un pensiero ogni sera, ed uno ogni mattina quando mi sveglio, grata per la sua distrazione. Ma non riesco a farmela amica.