Alla fine, è nel non essere perfetti che fioriamo davvero. Chi ci ama lo fa con occhi che non chiedono prove, ma riconoscono casa anche nelle crepe. E chi passa oltre, cercando l’immagine e non l’anima, non saprà mai che la vera bellezza è l’accettazione silenziosa di ciò che tremando resta. Le nostre imperfezioni sono ferite gentili: insegnano a sentire, a vedere, ad amare senza misura.”