Arriva il momento in cui anche le pietre devono smettere di stare in silenzio: che il popolo turco insorga ed abbracci il fratello curdo e le donne della Rojava!
Quelli come noi, che scrivono fiumi di parole: un giorno, chissà, almeno una di quelle parole tornerà "libera" a volare nel vento come un gabbiano solitario.