Cara, quando siamo a letto è inutile che mi chiami commendatore. Sì, capisco, l'abitudine, il rispetto, tutto quello che vuoi: ma dove va a finire l'intimità? Facciamo così, chiamami semplicemente dottore.
Niente di più triste di un artista che dice: "Noi pittori", oppure: "Noi scrittori"; e sente la sua mediocrità protetta e confortata da tutte le altre mediocrità, che fanno numero, società, sindacato.