«Ci sono fardelli che non ci appartengono,
eppure li portiamo come se fossero nostri.
Ma il cuore non è fatto per le catene,
è fatto per il cielo.
Ogni peso che lasci andare
è un’ala che si dispiega.
Solo chi si libera può ricordarsi
di essere nato per volare.»
Quando l’anima affonda nel silenzio del dolore,
non chiede risposte — cerca mani che non tremano nel restare, occhi che ascoltano senza parlare, e un respiro vicino che le ricordi
che esistere, a volte, è già resistere. E in quel resistere silenzioso, tra lacrime che nessuno vede e sospiri che nessuno raccoglie,
sboccia il fiore più raro: la tenerezza di chi rimane, anche quando non sa cosa dire.