Ci sono persone che prescindono dagli altri. Per queste persone è più importante l'idea che si sono fatte dell'altro che l'altro stesso, con la propria storia e il proprio vissuto. Vale cioè più un proprio pensiero qualsiasi, magari a capocchia, che l'esperienza intensa di un altro.
Sul "Poverismo".
Io credo che in questi tempi di globalizzazione selvaggia che, togliendo i più elementari diritti sta rapinando le vite dei molti a vantaggio dei pochi straricchi che continuano ad ingrassare sulla pelle di chi ha già poco e che ormai fatica anche a mangiare... Coloro che negli ultimi decenni hanno fatto l'apologia della povertà come di un grande valore intrinseco proletario e/o cristiano: da perseguire... Siano serviti.