Domenica di sol o amara pioggia dentro, il canto degli uccelli oppure un lamento, scaccia da me del demone la paranoia e la vita che poco a poco come una foglia morta, mi soffia.
Volgi lo sguardo per mirare l’altro e provarne invidia e scorgi che il tuo corpo ne sta risentendo: arriverai alla fine dei tuoi giorni dove non ti resterà altro che un tempio scosso da incredibili terremoti e fremiti di cattiveria e ti ritroverai lì, sepolto nella vergogna del giudizio e paragone altrui.
Ed è subito sera.