È cosa davvero singolare come molti siano pronti a dichiarare sacrosanto il diritto alla libertà di pensiero e di parola, e con altrettanta prontezza rinuncino ad esercitarlo, quando esprimersi apertamente può mettere in gioco il proprio “particulare”.
Chi ci dirà mai se la famosa volpe dell'uva "non ancora matura" in realtà ne avesse già assaggiato un acino caduto a terra e l'avesse trovato acerbo per davvero?