Eri l’ultima persona con cui parlavo la sera. Mi addormentavo col sorriso e, quando mi venivi a trovare, lavoravo sorridendo perché c’eri tu che mi rendevi piacevoli quelle infinite ore, chiusa là dentro.
Attimi lunghissimi in cui ti controllavo, ti spiavo fino a quando ti voltavi verso me e di scatto i nostri occhi si erano già incrociati diverse volte.