Formare cervelli nella scuola è un lavoro da sette fatiche di Ercole, ma niente è altrettanto produttivo per la collettività. Perchè i popoli diventano ingovernabili: se hanno il cervello come le strade di Napoli, intasato di spazzatura culturale e in aggiunta lo stomaco vuoto. Quindi, i "disonesti" fornai della politica riescono a riempire gli stomaci, non prima che gli "onesti" spazzini della cultura abbiano ripulito e riempito i cervelli.
Se nelle singole famiglie è giusto che sia colui che produce reddito a stabilire l'entità della spesa settimanale o mensile possibile, sostenibile; come mai a livello di popolo è giusto lasciare agli allegri e irresponsabili consumatori della politica, l'insindacabile arbitrio di decidere l'entità della spesa, indebitando lo Stato e riducendo al fallimento migliaia di imprenditori e alla fame milioni di dipendenti? Ci serve forse il default?