Fui totalmente affascinato da... Hollywood... devo aver visto almeno trecento film al mese per due o tre anni. Western, commedie, film di gangster, storie di guerra: tutto quello che mi capitava a disposizione.
L'esperienza più preziosa è forse stata quella con Quentin Tarantino, che era un regista quasi alle prime armi e aveva una visione chiara di ciò che voleva fare. Non sempre capiva quello che stavo facendo, ma poi montando il film ha capito che c'era un nesso logico, quindi è stato bello che lui si fidasse dei miei istinti. E quando dava dei consigli sul set erano molto validi.