Generalmente si considera intelligente lo stupido e stupido l'intelligente: temo che da questa confusione non possa trarne vantaggio che lo stupido, un vantaggio che, col passare del tempo tende ad aumentare fino alla catastrofe finale di cui dovrà assumersi tutte le responsabilità.
La gente, essendo pronta con tutti i suoi sensi accesi sembra più intelligente di chi, come l'artista, per le sue "assenze" è considerato spesso come fosse un idiota. E se un "altro mondo " esiste non è forse vero l'inverso?