Gramsci diceva che "la maggior parte degli uomini sono filosofi in quanto operano praticamente e nel loro pratico operare è contenuta implicitamente una concezione del mondo, una filosofia". Ora sarebbe bello sapere come considera i suoi colleghi di oggi, il cui "pratico operare" è bere caffè, battere tasti al computer, guidare l'auto, lavarsi le mani prima e i denti dopo i pasti, fumare una sigaretta. Ma un martello per piantare un chiodo, mai.
La felicità sarà pure un toccasana per la salute fisica di noi umani e forse di tutti gli esseri viventi; ma è l'incontenibile passione per la diversità del pensiero altrui senza esclusioni o pregiudizi a garantirci un sano sviluppo intellettivo.