Ho una concezione idealizzata del mondo femminile, tutti i miei racconti parlano di donne e della loro aspirazione a scappare dall’inferno metropolitano, credo molto nella loro potenza rivoluzionaria.
Per le donne il grande amore sta sempre davanti, nel futuro. Per gli uomini è nel passato: la prima ragazzina, il primo bacio. C'è un'epocale immaturità nell'idea che l'amore abbia a che fare con la giovinezza, e forse con il nulla di fatto, tipico degli inizi. È la scia di un'eterna adolescenza.