I diritti hanno un prezzo, "costano", si sente spesso dire. E i non-diritti? Ossia la loro negazione? La mercificazione dell'esistente ottunde la mente, ubriaca di ipocrisie. Ha trasformato quelli che un tempo erano i "carnefici" in "umanefici", sofisticati assassini di anime che operano nel rispetto della legalità.
La "quantità" ha sempre tendenze peggiorative. Non così per la "qualità". Ma, essendo tra di loro fenomeni scarsamente comunicabili, il risultato - in mancanza di correttivi - è una seppur lenta, inesorabile e complessiva degenerazione temporale della realtà delle cose.