I giornalisti scrivono libri. I politici scrivono libri. I conduttori TV scrivono libri. I magistrati scrivono libri. I medici scrivono libri. I cantanti scrivono libri. I comici scrivono libri. I calciatori - ripeto - i calciatori, scrivono libri.
Ma non è che abbiamo bisogno di più persone che i libri li leggano, invece di scriverli?
I punti di vista sono belli perché possono essere tanti.
La vera ricchezza non è averne uno solo ma essere capaci di osservarne altri, condividerli, confrontarli, cambiarli. La coerenza fanatica è sterile, e di solito ti circoscrive in una categoria: quella dei "troppo giovani" o dei "troppo vecchi".