I poeti son vecchi signori che mangian le stelle distesi sui prati delle loro ville. E s'inventano zingare e more per farsi credibili agli occhi del mondo col loro dolore.
Tutto questo mare di canzone d'arte ha bisogno non solo del momento spettacolare (palco, esibizione, riproduzione) ma anche di codificazione, interpretazione, inserimento esegetico nella cultura.