I romanzi prendono in mano la situazione e lo scrittore è fondamentalmente una specie di cane da pastore che cerca solo di tenere le cose in carreggiata.
Una vita che non sopravviva alla propria morte, in un modo o nell’altro, sulle pagine di un libro o sulla bocca della gente, non è che una cacatura di mosca. O rugiada che evapora al sole.