Il mercato globalizzato è un mostro ingovernabile. La classe media è chiamata a ripianare le perdite prodotte abusando dei poveri, e lasciandosi abusare dai ricchi. Fatta eccezione per gli imprenditori che sanno di non avere alternativa fra produrre e fallire; i lavoratori dipendenti sembrerebbero esenti da danni, ma di fatto pagano al fallimento dello Stato, di cui, al 93%, sono i soci di maggioranza che governano e si oppongono a se stessi.
Per millenni i popoli sono morti di povertà e sono vissuti di ricchezza; ma ora l’Occidente liberato dalla povertà grazie alla cultura, al progresso e alla democrazia sembra incapace di vivere; come se la ricchezza moderna ci liberasse si dall’immane tragedia della povertà, ma esponendoci al rischio di pazzia. E possibile che sia il denaro a corrompere gli uomini, o aiuta pure "l'eccelsa" qualità della cultura e della politica occidentale?