Il seme cattivo ha le stesse probabilità di germinare del buono, ma maggiore capacità di propagazione perché in un mondo competitivo la bontà appare perdente. Comunque a furia di ripeterselo ci si può convincere del detto che "la cattiveria non paga" e sperare nel miracolo.
Per sopravvivere l'uomo deve ringraziare una capacità d'adattamento superiore a tutti gli altri animali: cosa fondamentale per proteggersi dal pericolo maggiore che gli viene dai suoi simili.