L'alta gastronomia è una scienza la cui esperienza deve necessariamente coinvolgere tutti i cinque sensi. Poiché a me, del cibo, interessa soltanto toccarne le componenti, percepirne l'odore e gustarne gli elementi, non avendo ancora capito cosa vi sia da udire del cibo e non interessandomi vederne le decorazioni che guarniscono i piatti in cui esso è servito, non sarò mai un gran gourmet.
La cultura è un bene apprezzato solamente da chi ne possiede o da chi ne ha, almeno, l'idea. Essa è, invece, giudicata, da chi non ne possiede, un vizio uggioso e spesso, motivo di dileggio e di sicura preclusione all'accesso ad ambiti nei quali, paradossalmente, il suo spirito troverebbe piena realizzazione e vantaggio per tutti.