L’attesa è come un tessuto immenso, senza cuciture né ornamenti né pieghe, come un cielo invisibile o rossastro senza spigoli che lo delimitino, un tutto indifferenziato e immobile in cui non si distinguono le trame e c’è solo ripetizione.
Ci sono dei posti che sono occupati nella vita di ognuno, per questo la gente cerca in tutti i modi di scavarsi un buco o sostituisce immediatamente quelli che se ne vanno.