L'epicureismo insegna ad affrontare la vita, ricca di tristezza, di squallore e di miseria e povera di bellezza, e non a trasformarla perché è impossibile farlo.
Al raziocinio calibrato preferisco l’intuizione illuminante, che mi suscita emozioni, e le emozioni che devono sempre prevalere. Anteporre l’emozione alla riflessione è il mio verbo.