L’unica cosa che so è che penso sempre a quei rubini che ti ritrovi al posto degli occhi, non faccio altro che pensare alle tue labbra, alla voglia che ho di poggiarle sulle mie, al fatto di sentirmi leggera ed euforica quando sei nei miei stessi paraggi. Se invece mi faccio sfiorare dal dubbio che tutto questo rimarrà solo nella mia testa, mi sembra di impazzire, mi sembra di essere una condannata che non rivedrà più il suo sole.
Sapevo di piacerti, ma adesso me lo stavi confermando tu stesso. Non sapevo se dovevo esserne felice o strafelice, sapevo solo che dopo tutti quei mesi, avevo la certezza che provassi dei sentimenti anche tu. Questo poteva essere l’inizio idilliaco di qualcosa tra noi, di qualcosa di bello che si era rivelato nell’aria già da qualche settimana. Io non poggiavo più i piedi per terra, viaggiavo su un altro pianeta, quello dell’amore corrisposto.